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Per voi piccoli | |||
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C'era una volta un passerotto preoccupato. | ||
Tutti gli altri uccellini guardavano il cielo splendente e cantavano di gioia, ma il passerotto preoccupato si reggeva il capo, teneva chiuso il becco ed era tanto triste. |
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Era sempre preoccupato; perfino appena nato, nel suo nido, era avvilito e sfiduciato. I suoi fratelli e le sue sorelle gli dicevano: "cip, cip, cip, su con la vita!!!". |
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Ma il passerotto preoccupato rispondeva: "uhm, uhm che tristezza!". | |||
Crescendo, la prima preoccupazione del passerotto preoccupato fu quella di rimanere senza cibo. |
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Pensava spesso tra se: |
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"ho così tanta fame, chissà cosa mangerò?". |
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I suoi fratelli e sorelle non sembravano affatto preoccupati. |
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Sedevano nel nido, guardavano il cielo blu e l'albero bellissimo che accoglieva la famigliola. |
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"Tutto questo perché non riflettono", diceva a se stesso. |
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Improvvisamente, si sentì un battere d'ali e sua madre arrivò avendo nel becco cinque bruchi grassottelli e succosi. |
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"Cip, cip, cip", cantavano festanti gli uccellini mentre la mamma dava loro da mangiare. |
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Gli uccellini crescevano e cominciarono a mettere le prime penne. |
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Dopo un pò di tempo, papà passero disse: "bene, è giunto il tempo d'imparare a volare". | |||
"Cip, cip, urrà!", cantarono tutti i passerotti, ad eccezione del passerotto preoccupato. | |||
Si fece prendere dalla paura e sembrava davvero più preoccupato del solito. | |||
Il passerotto preoccupato | |||
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"Il Faro" | |||