Per voi piccoli  
 
 
 
 
   
 
 
 

Improvvisamente, però, un'ombra attraversò il terreno.

 
 

Il piccolo passerotto sentì il cuo-

 
 

re andargli in gola.

 
  Sopra di lui stava, volando uno  
  sparviero un terribile predatore  
  di passeri.  
     
 

Era così spaventato da non riuscire neppure a preoccuparsi. Si era rannicchiato tra l'erba, era immobilizzato dalla paura ed in attesa che tutto passasse.

 
 

Ci fu un forte rumore di ali nell'aria e lo sparviero sfrecciò in volo vicinissimo a lui... Quando il passero aprì lentamente gli occhi vide lo sparviero puntare verso l'alto ed allontanarsi.

 
 

Nel becco stringeva un topolino da campo.

 
 

Il passerotto preoccupato tirò un sospiro di sollievo anche se si sentiva svenire.

 
 

Appena riprese le forze, volò a casa il più velocemente possibile, facendo sbattere le sue piccole ali.

 
 

 

 
 

Dopo questa terrificante esperienza, il piccolo passero era più preoccupato che mai.  
  Il vento d'autunno cominciò a soffiare e gli alberi iniziarono a perdere le loro foglie.  
  "Sta facendo sempre più freddo. Come posso fare per mantenermi al caldo, come faccio a trovare da mangiare, da bere...?", pensava ancora il passerotto preoccupato.  
  Nonostante le sue preoccupazioni, riuscì a superare anche queste paure.  
       
  Non lontano dal suo nido c'era un piccolo stagno così ben riparato ce non gelò mai durante l'inverno. Poi guardando bene, trovò dei semi e delle piccole ma buonissime bacche lungo il ciglio delle strade di campagna. Più tardi, arrivata la neve, i bambini che giocavano nei campi imbiancati, lasciavano cadere del buon pane fresco in mezzo alla neve. E questo gli servì di nutrimento.  
       
 
 
       
  Il passerotto preoccupato    
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