Sfogliando
La pazienza
La pazienza è una virtù che
tutti quanti, sia che camminiamo da molto tempo nelle vie del Signore, sia che abbiamo
appena cominciato a camminare, dobbiamo sviluppare.
Si sente dire da per tutto: “chi
non ha bisogno di pazienza?”. Non è modo di dire retorico, o un luogo comune, o
ancora di più l’oggetto di studio di ben pensanti che credono con nuove
filosofie o lunghi trattati, credono dico, di risolvere il problema dando la
colpa a questo o a quello, inducendo l’uomo alla fine a perdere la poca
pazienza rimasta.
La pazienza o longanimità è una
virtù ed uno spicchio importante del frutto dello Spirito Santo (Galati
5:22) e va ricercata in maniera seria. La pazienza ha diversi volti, ed
ognuno di questi si scontra con la nostra personalità e carattere che cambiano
da persona a persona: una volta scoperta la nostra “debolezza” nei confronti
della pazienza, con l’aiuto del Signore dobbiamo migliorarci.
Ecco pochi consigli utili che ci
vengono offerti dalle Sacre Scritture: Abramo, nostro predecessore, con sua
moglie Sara, attesero ben tredici anni la promessa fatta loro da Dio riguardo
la nascita del figlio Isacco; compresero in quegli anni di attesa che Dio è
fedele e mantiene sempre le promesse (Ebrei 2:2). Siamo in molti che
aspettiamo che il Signore esaudisca le nostre richieste riguardo ai nostri
problemi nel lavoro, affetti,e cose intime del nostro cuore; ebbene, come
l’agricoltore aspetta il prezioso frutto della terra pazientando (Giacomo
5:7) impariamo ad aspettare e rispettare i tempi del Signore.
Chissà quanti poi, nell’incontro
con il Cristo risorto nel giorno della salvezza, come l’apostolo Paolo, hanno
sentito ben chiara la chiamata ad un ministerio totale? Impariamo a pazientare
come S. Paolo (ben dieci anni) che il Signore renda chiara la Sua volontà per
la nostra vita che ci insegna la pazienza e la fiducia in Dio; ricordiamoci che
su quella croce il Signore Gesù ha portato e vinto tutte le nostre malattie
fisiche e spirituali, (Isaia 53:5); cosa vuole allora che impariamo da esse? La
potenza della preghiera e la perseveranza in essa.
Un corretto rapporto con Dio, ci
aiuterà a sviluppare la pazienza, a sopportare meglio le avversità della vita,
ad attendere con fiducia i Suoi tempi di intervento, a conoscere la preghiera a
saper aspettare con il giusto atteggiamento la più grande nostra speranza: il
ritorno del nostro unico sovrano Signore e Re, Gesù Cristo.
S. Marchiorato
"Il
Faro." torna indietro